Remind: chiusi lavori Futuro Italia, dialogo pubblico-privato per sicurezza Paese – Adnkronos

Roma, 6 dic. (Adnkronos) Si sono chiusi oggi 6 Dicembre 2023 i tavoli di approfondimento Remind finalizzati ad elaborare le proposte emerse Il 5 Dicembre 2023 durante “FUTURO ITALIA REMIND” a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica un incontro di esponenti delle Istituzioni Europee, Nazionali e Locali in dialogo con le buone pratiche del settore Privato, per discutere e analizzare tematiche e proposte al servizio della sicurezza, del benessere e dello sviluppo, in questo momento di particolare importanza per la vita sociale ed economica della Nazione. Si tratta di una nuova tappa di Futuro Italia Remind che è stata aperta con i saluti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i cui esiti dei lavori saranno condivisi con Palazzo Chigi, coi Ministeri competenti, oltre che con il Parlamento.

L’incontro ha visto la presenza dei senatori Maurizio Gasparri Presidente del Gruppo Forza Italia al Senato, Lucio Malan Presidente Gruppo Fratelli d’Italia al Senato e Massimiliano Romeo Presidente del Gruppo Lega al Senato, promotori dell’iniziativa in collaborazione all’Associazione Remind, presieduta da Paolo Crisafi. I tre capigruppo sono stati tutti coesi nell’affermare l’importanza del dialogo tra pubblico e privato, animato da Remind, centrato sulla sicurezza della Nazione da un punto di vista ambientale, energetico, strutturale, del patrimonio ma soprattutto delle famiglie e delle imprese.

Le giornate di approfondimento e i lavori di Futuro Italia hanno visto il contributo di autorevoli esponenti del Governo, fra cui: Antonio Tajani Vicepresidente del Consiglio e Paolo Crisafi Presidente Remind Antonio Tajani Vicepresidente del Consiglio e Ministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale: “Rivolgo un saluto a Remind, ai capigruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega al Senato e a tutti i presenti. Ringrazio gli organizzatori per questa occasione di dialogo sulle sfide che abbiamo davanti e le opportunità di crescita per il nostro Paese. Un’ occasione per riflettere anche sulla collaborazione tra pubblico e privato, in quella che è la seconda manifattura d’Europa. L’industria è il motore della nostra economia. Innovazione, creatività e passione sono la chiave del successo delle nostre imprese nel mondo. Export e internazionalizzazione delle imprese sono temi centrali per la competitività della nostra economia: basti pensare che nel 2022 l’export di beni e servizi ha contribuito per il 37 % al PIL del Paese”.

“Per questo – prosegue Tajani – ho messo l’internazionalizzazione delle imprese al centro della “diplomazia della crescita”, la strategia che ho avviato sin dall’inizio del mio mandato e che ho voluto prioritaria per l’azione del Governo. L’obiettivo è duplice: portare ancora più Italia nel mondo, tramite un’azione di promozione a 360° delle filiere produttive nazionali e rendere il Paese più attrattivo in termini di investimenti, flussi turistici e nuovi talenti. Il dialogo con le Associazioni imprenditoriali in tutto questo è centrale. I numeri dicono che l’Italia di oggi è sulla strada giusta, come riconoscono anche le agenzie di rating. Oggi grazie all’azione del Governo, il Paese attrae sempre più investimenti in tutti i settori dell’innovazione, dalla farmaceutica d’avanguardia alle tecnologie di frontiera. Ospitiamo talenti di altri Paesi nei nostri atenei d’eccellenza e rinomati istituti di ricerca. Questo ci incoraggia a proseguire con determinazione nella risposta alle sfide impegnative poste da una congiuntura internazionale complessa. Penso all’impatto che le grandi crisi internazionali, come in Medio Oriente e Ucraina, hanno sul commercio internazionale e sui salari dei lavoratori, soprattutto per le economie trainate dalle esportazioni come la nostra. Penso anche al tema della transizione energetica, che vede il Governo impegnato a fare dell’Italia lo snodo energetiche tra Mediterraneo e Europa. O a quello delle infrastrutture, con il nostro sostegno ai progetti di interconnessione come il tunnel di Base del Brennero, la linea ferroviaria Torino- Lione e il Corridoio XIII tra i Balcani e il nostro Mezzogiorno. È in questo momento che dobbiamo fare perno sui nostri punti di forza quali innovazione, creatività, ‘saper fare italiano’ “.

“L’obiettivo della crescita impone di guardare al futuro. Solo se continueremo ad alimentare il gioco di squadra tra Governo, Amministrazioni locali e forze reali del Paese saremo in grado di immaginare soluzioni innovative e sostenibili ai problemi di oggi e alle grandi sfide di domani, nell’interesse di tutte le categorie di imprese e di cittadini. Contate su di me, contate sul Governo!”, conclude Tajani.

Adolfo Urso Ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Ringrazio il Presidente Nazionale Remind Paolo Crisafi per l’invito, e saluto la platea intervenuta a questo significativo evento. Come ministro delle imprese, è un onore condividere con voi alcuni sviluppi chiave relativi al nostro panorama economico del 2023, anno che sta per chiudersi, dopo un anno di governo intenso in cui, nonostante le nuove difficoltà, raccogliamo risultati che ci confortano sulla bontà delle nostre scelte, soprattutto a confronto con quanto abbiano saputo fare altri paesi europei con il quale dobbiamo sempre confrontarci.

È aumentato l’interesse verso l’Italia degli investitori stranieri e delle delegazioni internazionali, delle grandi potenze e dei paesi emergenti, ne ho incontrati tanti in questi mesi e si sono incrementati gli investimenti nel nostro paese più di quanto siano cresciuti negli altri paesi europei. Abbiamo lavorato per rafforzare la proiezione sui mercati internazionali e l’attrazione di capitali sia attraverso un’intensa attività di missioni estere”.

“Sarò – prosegue Urso – in Giappone, a Tokyo, paese importante anche per gli investimenti esteri in Italia, sia con la creazione di un’unità dedicata all’attrazione di investimenti che ho presentato pochi giorni fa ai grandi investitori della penisola arabica in una missione di due giorni in poche ore, in Qatar, negli Emirati Arabi, in Arabia Saudita, con decine di incontri significativi a livello politico e con i loro fondi di investimento. Sempre sul fronte internazionale, il governo ha inaugurato la nuova stagione in Europa, conquistando progressivamente la centralità perduta negli anni. Con Francia e Germania abbiamo avviato un nuovo metodo di lavoro inaugurato a Berlino il 26 giugno con la trilaterale, questo nuovo format a 3 Parigi-Berlino-Roma. In questo caso sui temi delle materie prime critiche a cui ha fatto seguito la trilaterale che abbiamo svolto a Roma, sempre col ministro francese Le Maire e col vice-cancelliere e ministro tedesco Habeck il 30 ottobre sulle tecnologie abilitanti, le tecnologie di frontiera, quindi anche sull’intelligenza artificiale. Il terzo incontro di questo trilaterale Parigi-Roma-Berlino si svolgerà appunto in questo caso a Parigi nella seconda metà di gennaio sulle tecnologie green per delineare anche in questo caso una politica comune alle tre grandi industrie europee e anche della Commissione Europea su quella che deve essere a nostro avviso l’autonomia strategica dell’Europa sulle tecnologie green”.

“Oggi – prosegue Urso – l’Italia si siede quindi ai tavoli europei con gli altri paesi fondatori Germania e Francia potendo contare su un maggiore ascolto grazie alle posizioni concrete, pragmatiche e ragionevoli espressi sui temi fondamentali sin dall’inizio del mandato quando abbiamo parlato con chiarezza agli altri Ministri dell’Industria sulla sostenibilità, necessario per il sistema sociale industriale europeo a fronte della duplice transizione green e digitale che deve essere una sfida per rendere più competitivo il nostro continente e non più subordinato ad attori stranieri. Il regolamento Euro 7 è stato un punto di svolta, lo abbiamo modificato in maniera radicale costruendo una maggioranza prima nel consiglio, con la Commissione e poi nel Parlamento Europeo, consapevole che doveva essere modificato per rendere sostenibile il nostro sistema dell’automobile e ci siamo riusciti.

 

Poi abbiamo il regolamento sulle materie prime green e che si definirà in queste ore, anche in questo caso abbiamo dato delle indicazioni precise che la Commissione ha recepito e poi il regolamento Net 0 e quello sull’eco-design, la linea del governo italiano ha portato eppure sempre più al consolidamento di una nuova maggioranza politica in grado di cambiare gli assetti sulla transizione ecologica. Siamo impegnati a definire un quadro organico di interventi che restituiscono allo Stato il ruolo guida nella politica industriale del paese, importante soprattutto in questa fase di deglobalizzazione in cui gli Stati tornano in campo. Anche negli Stati Uniti ovviamente, ma certamente lo deve fare anche nel contesto europeo”.

“Contestualmente abbiamo riorganizzato il Ministero, così da renderlo maggiormente rispondente al contesto attuale, alla mission che ci siamo dati chiamandolo Ministero delle Imprese e del Made in Italy e anche per assicurare maggiore e più diffusa presenza anche a livello territoriale con le case nella gran parte delle province italiane. Sono fiducioso quindi, che il nostro impegno congiunto delle istituzioni, del governo, dei ministeri, degli enti locali insieme alle imprese oggi presenti possiamo guardare con più fiducia nell’affrontare le sfide difficili, ma per l’Italia sicuramente affrontabili e nel promuovere innovazione che ci porterà un futuro più forte e sostenibile come quello che Remind vuole delineare in questo importante riunione”, conclude Urso.

A chiudere i lavori è stato il Presidente di Remind Paolo Crisafi che ha sottolineato: “Le giornate di approfondimento e l’iniziativa Futuro Italia Remind sono state incentrate nell’esaminare le misure del programma dell’Esecutivo e non solo della Legge di Bilancio, varata dal Governo a guida del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dei Vicepresidenti Matteo Salvini e Antonio Tajani; sono stati forniti dal Pubblico e dal Privato spunti e idee per migliorare le misure esistenti e contribuire a elaborare, con una visione di sistema di medio-lungo termine, le politiche industriali per la crescita dell’Italia. È stata anche celebrata la Giornata Mondiale del Suolo con lo scopo di aumentare la consapevolezza su come il suolo sia una risorsa fondamentale da preservare nelle trasformazioni dei paesaggi e nella rigenerazione delle aree urbane”.

“Con i Ministri Adolfo Urso e il Ministro Antonio Tajani partecipiamo, in particolare, alla cabina di regia per l’attrattività degli investimenti, altra leva fondamentale che viene portata avanti dall’associazione. Il ruolo di Remind – ha spiegato Crisafi – è integrativo delle realtà esistenti e animato da partner ed esperti che condividono l’importanza di lavorare in sinergia. Una prospettiva che dal settore Immobiliare si vuole allargare agli altri settori produttivi attraverso sinergie e interconnessioni, unendosi al sistema Italia, per garantire la tutela del Pianeta, la sicurezza, il benessere e la crescita delle Persone nei luoghi, spazi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano”.

 

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