FUTURO ITALIA REMIND: CHIUSI I TAVOLI DELL’INCONTRO SU SICUREZZA CRESCITA NAZIONALE – 9 Colonne

Si sono chiusi oggi i tavoli di approfondimento Remind finalizzati ad elaborare le proposte emerse Il 5 Dicembre 2023 durante “Futuro Italia Remind”  a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica un incontro di esponenti delle istituzioni europee, nazionali e locali in dialogo con le buone pratiche del settore Privato, per discutere e analizzare tematiche e proposte al servizio della sicurezza, del benessere e dello sviluppo, in questo momento di particolare importanza per la vita sociale ed economica della Nazione. Si tratta di una nuova tappa di Futuro Italia Remind che è stata aperta con i saluti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i cui esiti dei lavori saranno condivisi con Palazzo Chigi, coi Ministeri competenti, oltre che con il Parlamento. L’incontro ha visto la presenza dei senatori Maurizio Gasparri Presidente del Gruppo Forza Italia al Senato, Lucio Malan Presidente Gruppo Fratelli d’Italia al Senato e Massimiliano Romeo Presidente del Gruppo Lega al Senato, promotori dell’iniziativa in collaborazione all’Associazione Remind, presieduta da Paolo Crisafi.

 

I tre capigruppo sono stati tutti coesi nell’affermare l’importanza del dialogo tra pubblico e privato, animato da Remind, centrato sulla sicurezza della Nazione da un punto di vista ambientale, energetico, strutturale, del patrimonio ma soprattutto delle famiglie e delle imprese.

 

Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, ha sottolineato l’importanza di collaborare per far crescere l’industria italiana, enfatizzato il ruolo dell’innovazione e della promozione delle imprese a livello internazionale come pilastri della crescita economica. “Questo è un momento di dialogo fondamentale sulle sfide e le opportunità di crescita del nostro Paese”, ha sottolineato Tajani. “L’industria è il motore della nostra economia. Innovazione, creatività̀ e passione sono la chiave del successo delle nostre imprese nel mondo”. Per questo “ho messo l’internazionalizzazione delle imprese al centro della “diplomazia della crescita”, la strategia che ho avviato sin dall’inizio del mio mandato e che ho voluto prioritaria per l’azione del Governo.  L’obiettivo è duplice: portare ancora più Italia nel mondo, tramite un’azione di promozione a 360° delle filiere produttive nazionali e rendere il Paese più attrattivo in termini di investimenti, flussi turistici e nuovi talenti.

Il dialogo con le Associazioni imprenditoriali in tutto questo è centrale. I numeri dicono che l’Italia di oggi è sulla strada giusta, come riconoscono anche le agenzie di rating. Oggi grazie all’azione del Governo, il Paese attrae sempre più investimenti in tutti i settori dell’innovazione, dalla farmaceutica d’avanguardia alle tecnologie di frontiera”.

 

Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha enfatizzato gli sforzi del governo nel rafforzare l’attrattività del Paese per gli investitori stranieri e nel promuovere la sostenibilità industriale. “Siamo impegnati a definire un quadro organico di interventi che restituiscono allo Stato il ruolo guida nella politica industriale del paese”, ha dichiarato Urso. “Oggi l’Italia si siede quindi ai tavoli europei con gli altri paesi fondatori Germania e Francia potendo contare su un maggiore ascolto grazie alle posizioni concrete, pragmatiche e ragionevoli espressi sui temi fondamentali sin dall’inizio del mandato quando abbiamo parlato con chiarezza agli altri ministri dell’Industria sulla sostenibilità, necessario per il sistema sociale industriale europeo a fronte della duplice transizione green e digitale che deve essere una sfida per rendere più competitivo il nostro continente e non più subordinato ad attori stranieri. Il regolamento Euro 7 è stato un punto di svolta, lo abbiamo modificato in maniera radicale costruendo una maggioranza prima nel consiglio, con la Commissione e poi nel Parlamento Europeo, consapevole che doveva essere modificato per rendere sostenibile il nostro sistema dell’automobile e ci siamo riusciti. Poi abbiamo il regolamento sulle materie prime green e che si definirà in queste ore, anche in questo caso abbiamo dato delle indicazioni precise che la Commissione ha recepito e poi il regolamento Net 0 e quello sull’eco-design, la linea del governo italiano ha portato eppure sempre più al consolidamento di una nuova maggioranza politica in grado di cambiare gli assetti sulla transizione ecologica”.

 

Paolo Crisafi, Presidente di Remind, ha chiuso i lavori evidenziando l’impegno dell’associazione nel migliorare le politiche industriali italiane. “Remind si impegna a promuovere sinergie e interconnessioni per garantire la tutela del Pianeta, la sicurezza, il benessere e la crescita delle Persone nei luoghi, spazi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano”, ha affermato Crisafi. Ieri, tra l’altro, è stata anche celebrata la Giornata Mondiale del Suolo “con lo scopo di aumentare la consapevolezza su come il suolo sia una risorsa fondamentale da preservare nelle trasformazioni dei paesaggi e nella rigenerazione delle aree urbane. Con i Ministri Adolfo Urso e il Ministro Antonio Tajani – ha ricordato Crisafi – partecipiamo, in particolare, alla cabina di regia per l’attrattività degli investimenti, altra leva fondamentale che viene portata avanti dall’associazione.

Il ruolo di Remind è integrativo delle realtà esistenti e animato da partner ed esperti che condividono l’importanza di lavorare in sinergia. Una prospettiva che dal settore Immobiliare si vuole allargare agli altri settori produttivi attraverso sinergie e interconnessioni, unendosi al sistema Italia, per garantire la tutela del Pianeta, la sicurezza, il benessere e la crescita delle Persone nei luoghi, spazi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano”.  In sintesi, l’incontro ha rappresentato un passo significativo verso la definizione di strategie a medio-lungo termine per il progresso industriale e il benessere nazionale, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diversi attori per affrontare le sfide future dell’Italia.

 

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