Intervista a Paolo Crisafi, presidente Re Mind, filiera immobiliare
Il mercato immobiliare a prova di ordinanze e decreti
A pochi mesi dalla fine del lockdown causato dalla crisi pandemica mondiale in Italia si torna a parlare di possibili nuove chiusure. Gli ultimi provvedimenti del governo mirano a conciliare tutela della salute con ciò che resta dell’economia. Un’economia già duramente messa alla prova dalla modifica delle dinamiche commerciali e dalla contrazione dei consumi. Rimodulati un po’ per inevitabili motivi psicologici e significativamente per le nuove norme che incidono fattivamente sui settori produttivi. Molti interventi dell’esecutivo hanno riguardato il settore immobiliare da sempre elemento trainante dell’economia italiana.
I provvedimenti sulla sostenibilità ambientale e la messa in sicurezza di città di immobili di impianti e del territorio, con il DL semplificazioni che riguarda tutte le misure per favorire il settore come il bonus 110% per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica, insieme si pongono come nuovo paradigma destinato a cambiare la storia dell’immobiliare in Italia.
Le misure di interesse per la filiera immobiliare verso cui si è indirizzata l’azione di Re Mind presso le Istituzioni governative e parlamentari ha riguardato rivalutazioni beni, superbonus, condominio e crediti d’imposta per il turismo.
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